Comunicato delle Associazioni Canapa Sativa Italia e Sardinia Cannabis
Roma, 31 luglio 2023
Dichiarazioni Presidente FIT inesatte
La presente per fare chiarezza in relazione alle recenti dichiarazioni sulla Canapa del Presidente della Federazione Italiana Tabaccai (FIT).
L’Associazione Nazionale Canapa Sativa Italia e l’Associazione Sardinia Cannabis che rappresentano agricoltori, produttori trasformatori e commercianti del settore italiano, desiderano porre l’attenzione su alcuni aspetti per evitare inesattezze e malintesi.
Le dichiarazioni del Presidente FIT secondo cui la canapa sarebbe “un prodotto la cui vendita è vietata ma che invece è venduto liberamente” sono inesatte. La vendita di tutte le parti della pianta non stupefacente -anche dei fiori apicali- non è vietata e ciò è dimostrato dalla sentenza del TAR 2023, dalla sentenza della Corta EU del 2020 e dalle tante aziende oggi attive in Italia nonostante i numerosi e talvolta sproporzionati accertamenti avvenuti negli anni a causa della somiglianza con la cannabis ad alto contenuto di THC. Anche questi accertamenti, come ad esempio alla Fiera Canapa Mundi di Roma, non hanno fatto altro che costantemente dimostrare la liceità dei prodotti e delle nostre attività.
Pertanto, riteniamo essenziale evitare pronunciamenti riguardanti il nostro settore senza una piena comprensione della sua complessità, rilevanza e potenzialità. Il settore della Canapa opera in piena legalità e contribuisce positivamente all’economia nazionale.
Così come suggerito da FIT, condividiamo l’importanza di proteggere i consumatori, i minori e il gettito erariale e condividiamo la necessità di una regolamentazione del prodotto a uso umano. Riconosciamo l’importanza di normare il settore e siamo impegnati da tempo nello sviluppo di soluzioni: stiamo infatti terminando un piano di settore, sviluppato in un tavolo tecnico riconosciuto presso le istituzioni che comprende già tutti i referenti necessari.
Riteniamo d’altronde inopportuno continuare a equiparare fiori e prodotti a base di canapa al tabacco, perché al contrario di quest’ultimo la canapa non nuoce alla salute, lo dimostrano le molteplici testimonianze degli usi di questa pianta antecedenti ai primi del 1900, si tratta di una risorsa per l’uomo e l’ambiente. Come non menzionare che l’Italia era tra i maggiori produttori di canapa a livello mondiale e i suoi derivati erano di largo consumo!
La scienza e successivamente anche molte sentenze di tribunali in vari paesi, tra cui Francia e Svizzera, hanno dimostrato che la Canapa non dà dipendenza a differenza dell’ormai risaputa dannosità del tabacco. Nell’unico caso in cui ci possa essere danno – con la combustione insieme al tabacco – è già prevista l’accisa sui generi di monopolio utilizzati quali il tabacco, le cartine e i filtri.
Poiché la canapa non costituisce una minaccia per la società e per la salute pubblica, non vi è necessità di un controllo distributivo simile a quello del tabacco.
Nel 2020 il tribunale federale svizzero accoglie il ricorso di un’azienda stabilendo che i fiori di cannabis con un contenuto di THC inferiore all’1% non sono assoggettabili all’imposta sul tabacco, poiché non sono dannosi e non hanno esternalità negative sulla società. Sono state restituite le accise erroneamente versate da produttori e commercianti.
In Francia la sentenza del Consiglio di Stato francese di gennaio 2023 autorizza definitivamente la vendita di cannabis light, dopo che quella dei prodotti a base di CBD era già stata legittimata dalla Corte di Giustizia Europea nel 2020.
Considerare la canapa solo come prodotto commerciale è un grave errore, poiché rappresenta un’opportunità di crescita per il settore agricolo nazionale e per le aree rurali del nostro paese. Non solo: è una pianta che, grazie alla sua versatilità, può esprimere un’incredibile gamma di territorialità e molteplici sono le sue applicazioni. Può essere utilizzata in campo agro-alimentare oltre che per risolvere problematiche legate all’ambiente.
Con una regolamentazione adeguata e un mercato interno forte, i volumi di esportazione sarebbero molto rilevanti. Prendendo esempio dal mondo del vino, valorizzando quindi l’origine protetta e controllata e incentivando la ricerca e lo sviluppo, rilanciando il Made in Italy, la canapa può essere motore per la produzione di prodotti da esportazione di qualità. Una normativa inadeguata ci porterebbe invece a restare indietro rispetto agli altri Paesi.
Ancor più scorretto è sentir parlare del settore come fosse un mercato clandestino dopo 6 anni di contribuzione fiscale. Le affermazioni formulate senza una conoscenza adeguata dei processi di regolamentazione, rappresentano un pericolo per la stabilità del settore e per la fiducia nell’integrità degli imprenditori italiani della canapa che noi rappresentiamo.
Le nostre associazioni difendono con fermezza i diritti dei propri membri, se necessario ricorrendo ad azioni legali per proteggere il settore da attacchi infondati. Siamo al contempo sempre pronti a un dialogo costruttivo e a collaborare con la Federazione Italiana Tabaccai e con tutti coloro che lo vorranno, per promuovere il settore della canapa in modo responsabile e trasparente.
Ass. Canapa Sativa Italia +39 328 6296580 info@canapasativaitalia.org @canapasativaitalia
Ass. Sardinia Cannabis +39 393 3373593 info@sardiniacannabis.com @sardiiniacannabi
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Associazione Canapa Sativa Italia
Canapa Sativa Italia (C.S.I.) è l’associazione nazionale che unisce tutti gli operatori del settore della canapa dal mondo agricolo alla trasformazione fino alla distribuzione su tutto il territorio nazionale. Sui social network già dal 2014 grazie all’unione di numerosi operatori di tutti i comparti della filiera, ha trovato concretezza quattro anni dopo -il 15 luglio 2018- diventando una realtà totalmente rappresentativa del settore: dai coltivatori ai commercianti, dai trasformatori al comparto analitico fino ai tecnici legali e ai professionisti delle attività collegate, oggi Canapa Sativa Italia conta un numero sempre crescente di realtà che si impegnano nella cooperazione e nello sviluppo del settore.
Associazione Sardinia Cannabis
Presidente Piero Manzanares
Sardinia cannabis è un'associazione nata dalla determinazione di un gruppo di imprenditori sardi accomunati dal desiderio di risolvere, anche attraverso la canapa, problematiche comuni del territorio puntando alla creazione di filiere locali sostenibili sia dal punto di vista economico che ambientale. Ci impegniamo come associazione alla sensibilizzazione e informazione al grande pubblico sulle benefiche ricadute possibili dalla sua coltivazione diffusa, per la creazione di occasioni di lavoro in agricoltura e in altri settori dove la canapa ha dimostrato storicamente molteplici utilizzi e vantaggi.
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