Emendamento del Governo sulla Cannabis Light presentato il 20 giugno 2023 in Commissione Finanze

Di seguito il Testo dell'Emendamento sulla Cannabis CBD

Cannabis Light: Emendamento Governo

L’Associazione Canapa Sativa Italia (CSI), attiva nel promuovere un uso sicuro e responsabile della cannabis light, desidera esprimere il proprio punto di vista sul recente emendamento AC 1038 Art. 12 presentato dal Governo, che mira a regolamentare il consumo di cannabis light tramite fumo e inalazione.

Analisi dell'Emendamento del Governo sulla Canapa

Punto a) Tassazione:

L’emendamento propone di tassare i prodotti a base di cannabis light al 56.5%, equiparandoli ai prodotti da fumo o inalazione (per “Altri Tabacchi da fumo” l’accisa è calcolata applicando l’aliquota di base del 56,50% sul prezzo di vendita al pubblico). CSI ritiene che un’onere fiscale così elevato possa ostacolare lo sviluppo dell’industria della canapa italiana e mettere a rischio la competitività delle aziende nazionali rispetto a molti altri paesi europei. 

Punto b) Autorizzazione per la commercializzazione:

L’introduzione di un regime autorizzatorio per la commercializzazione di prodotti a base di canapa rappresenta una barriera all’ingresso nel mercato, ma è da capire se possa davvero tutelare le imprese già operanti rispetto a eventuali nuovi operatori nel settore.

Punto c) Depositi fiscali e vendita esclusiva:

L’emendamento prevede la vendita di prodotti a base di cannabis esclusivamente attraverso depositi fiscali autorizzati e rivendite di generi di monopolio. Questo potrebbe penalizzare le piccole imprese e i produttori artigianali, che potrebbero trovarsi di fronte a sfide significative nella gestione dei depositi fiscali e nel garantire la qualità dei prodotti.

Punto d) Limitazioni alla vendita e promozione:

L’emendamento propone oltre al divieto di vendita ai minori -di cui condividiamo l’importanza per le eventuali tracce di THC visto che il CBD in sé non è stupefacente nè dannoso-, anche il divieto di vendita a distanza quindi online, divieto di vendita con distributori automatici e di pubblicità e promozione: ritieniamo che queste restrizioni siano oltremodo eccessive per l’accessibilità e la visibilità di un prodotto non offensivo che anzi sta dimostrando di poter fungere da sostituto (imperfetto) e quindi riducendo notevolmente il danno causato dall’uso di altre sostanze.

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Comunicato stampa dell'Associazione Nazionale Canapa Sativa Italia

Emendamento del Governo sulla Canapa: l'analisi di CSI

CSI teme che le restrizioni proposte possano comportare una notevole diminuzione dell’export oltre che uno stop all’innovazione italiana da cui deriverebbe l’appiattimento delle caratteristiche intrinseche dei prodotti di canapa CBD, limitando la valorizzazione delle peculiarità in base alla territorialità dei prodotti o alla loro artigianalità.

La gestione per depositi fiscali può causare un deterioramento della qualità: i prodotti di cannabis light sono infatti soggetti a deperibilità e ad alcune lavorazioni manuali. Tali disposizioni, se non adeguatamente ponderate, rischiano di favorire l’insorgere di un nuovo mercato nero, incentivato dal minor costo per i consumatori e dalla maggiore qualità dei prodotti artigianali.

Riteniamo inoltre che la vendita dovrebbe essere limitata a infiorescenze da vaporizzare, in modo da disincentivare l’ingresso di nuovi consumatori tramite il circuito delle rivendite nazionali e incentivare invece la conversione da prodotti illegali a prodotti legali.

A fronte di tali preoccupazioni, CSI propone l’introduzione di un regime forfettario per i prodotti artigianali di canapa, ispirato al modello per la birra artigianale. Questo permetterebbe di salvaguardare la diversità e la qualità dei prodotti, facilitare l’accesso al mercato per le piccole imprese e valorizzare la produzione locale e il made in Italy.

CSI chiede inoltre una riflessione sul divieto di pubblicità. Considerando la natura del prodotto, privo di sostanze stupefacenti e nicotina, crediamo che la promozione dei prodotti a base di cannabis light possa contribuire alla riduzione del danno e favorire il riconoscimento dei prodotti di migliore qualità o dei prodotti italiani rispetto agli altri.

CSI Proposte Normativa Canapa

Proposte CSI per l'evoluzione della normativa sulla Cannabis Light

Sovranità agricola

Promuovendo il mercato artigianale della canapa, è possibile rafforzare la sovranità agricola italiana, valorizzare le peculiarità dei diversi territori e contrastare l’impennata delle importazioni.

Protezionismo e valorizzazione della piccola azienda specializzata

Incentivare il mercato artigianale può favorire i piccoli operatori italiani locali e proteggere l’economia italiana da prodotti esteri inferiori o competitivi in termini di prezzo.

Qualità e unicità del prodotto italiano per l’export

La produzione di canapa di alta qualità e l’utilizzo di varietà locali possono permettere all’Italia di posizionarsi in posizione apicale nel mercato internazionale della canapa.

Contrasto al mercato nero

La regolamentazione della canapa aiuta a controllare il mercato e anche a contrastare il mercato nero della cannabis.

Riduzione del danno

Nel caso della canapa non è necessario fare compromessi tra economia e salute pubblica: la canapa CBD è un segmento di prodotto di alta qualità non stupefacente che può portare a una maggiore valorizzazione economica e al contempo a una riduzione del danno anziché a un suo aumento.

Valore economico dell'uso erboristico e industriale

La canapa può essere utilizzata in una varietà di prodotti industriali e alternativi alla vaporizzazione.

Sicurezza e salubrità

La regolamentazione dei prodotti a base di canapa può migliorare la sicurezza pubblica. 

Posizione dominante dell'Italia in Europa

Un’adeguata regolamentazione può portare valore aggiunto alla nostra economia che in questo campo ha un vantaggio derivante dal clima oltre che dall’essere ripartiti per primi – Speriamo di non perdere questo vantaggio competitivo faticosamente acquisito negli anni.

Le nostre proposte di Modifica all'Emendamento del Governo

Commissione Finanze - AC1038 - Art.12

Art. 12
Al comma I, dopo la lettera ), si aggiunge quanto segue: f-bis) Si prevede l’istituzione di un regime di tassazione e regolamentazione per le parti della canapa coltivata secondo la legge del 2 dicembre 2016, n. 242, idonee ad essere utilizzate come alternative ai prodotti da fumo o da inalazione. Tale regime sarà delineato attraverso regolamentazioni successive, sentite le associazioni rappresentative del settore e acquisito parere del tavolo di filiera della canapa istituito presso il Masaf con Decreto Ministeriale Prot. Interno N.9385830 del 17/12/2020, rispettando i criteri sottostanti:

a) L’assimilazione dei derivati della canapa ai prodotti da fumo o da inalazione, come delineato nel decreto legislativo del 26 ottobre 1995, n. 504, integrato da un adattamento del regime fiscale volto a tutelare le specificità dei prodotti artigianali e a promuovere la produzione locale, sulla scia della legge 4.6.19 – Legge 16 agosto 1962, n. 1354

b) L’introduzione di un processo autorizzatorio per la commercializzazione dei prodotti derivati dalla canapa, gestito dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli, con particolare attenzione verso i piccoli produttori e le realtà artigianali.

c) Al fine di garantire la salute dei consumatori, la distribuzione dei prodotti derivati dalla canapa avrà luogo tramite canali di vendita controllati e normativamente definiti, prevedendo l’istituzione di un regime forfettario e di vendita diretta in alternativa ai depositi fiscali autorizzati. La vendita ai consumatori sarà consentita attraverso specifici punti vendita specializzati in linea con i requisiti normativi vigenti.

d) Implementazione di adeguate misure di tutela della salute e dei minorenni, quali il divieto di vendita ai minori di diciotto anni e il divieto di fumo secondo le normative esistenti.

e) Autorizzazione e controllo specifico per la vendita a distanza e tramite distributori automatici, introduzione di limitazioni parziali sulla pubblicità e promozione al fine di evitare un incremento incontrollato di nuovi consumatori, concedendo nel contempo un adeguato margine per la promozione e il riconoscimento dei prodotti di qualità, e per l’educazione dei consumatori.

f) Applicazione delle vigenti misure di notifica ed etichettatura al fine di garantire trasparenza e informazione ai consumatori.

Cannabis Light: Emendamento Governo

CSI rimane a disposizione per una collaborazione costruttiva con il Governo e tutte le parti interessate, per sviluppare un quadro regolamentare che protegga sia i consumatori sia il settore emergente della cannabis.

È possibile donare per sostenere il ricorso e le attività di CSI tramite bonifico.

Anche una piccola donazione ci aiuta a portare avanti le sfide per il settore:

IBAN: IT 60 Y 0569 6032 0500 0009 131X14

Intestato: Ass.Canapa Sativa Italia

Causale: “Donazione”