Gli Organi dell’Associazione Nazionale Canapa Sativa Italia
L’assemblea è il massimo organo deliberativo dell’Associazione dove prendono parte tutti gli associati. Tutti i soci in regola con il pagamento della quota sociale hanno diritto di voto.
E’ possibile anche il voto con delega, con il limite di una a persona; in caso di necessità il consiglio direttivo potrà variare il numero massimo di deleghe di una persona. Spetta al Presidente assicurarsi della validità delle deleghe.
L’Assemblea verrà convocata in via ordinaria con frequenza annuale e in via straordinaria tutte le volte che verrà considerato opportuno dal Consiglio Direttivo, o ne faccia richiesta un numero di aderenti corrispondente ad almeno i due terzi degli aventi diritto.
L’assemblea ordinaria viene convocata dal Presidente con comunicazione per e-mail oppure via posta ordinaria con preavviso di almeno 15 giorni. L’assemblea deve essere convocata in via ordinaria almeno una volta nel corso di ogni anno, in tempo utile per le delibere di sua competenza.
In caso di particolari esigenze organizzative l’assemblea ordinaria può essere convocata dal Consiglio Direttivo con preavviso di 30 giorni su richiesta scritta e motivata da almeno due terzi degli aventi diritto a partecipare.
L’assemblea straordinaria viene convocata dal Consiglio Direttivo con preavviso di almeno 10 giorni e/o su richiesta di almeno i due terzi degli aventi diritto a partecipare tramite comunicazione e-mail o posta ordinaria.
Nel caso in cui il Presidente o il Consiglio Direttivo fossero impossibilitati ad agire un referente di almeno due terzi degli aventi diritto a partecipare può indire un’assemblea con le modalità sopra indicate a condizione che tutti gli aventi diritto vengano informati con adeguati mezzi atti a comprovare la ricezione della comunicazione.
Nella convocazione dovranno essere specificati l’ordine del giorno, la data, il luogo e l’ora dell’adunanza della prima che della seconda eventuale convocazione e allegati i documenti preparatori.
La partecipazione può anche non essere con la presenza fisica ma in questo caso il Consiglio Direttivo dovrà identificare i modi e gli strumenti utili allo scopo in un regolamento che sarà approvato da una plenaria precedente a quella convocata.
L’assemblea è presieduta dal Presidente dell’Associazione o in sua assenza da uno dei Vice-Presidenti o dal consigliere più anziano di età e nel caso non siano disponibili queste cariche sarà un referente appositamente eletto dall’assemblea a governare la plenaria.
Le funzioni di segreteria durante l’Assemblea sono svolte dal Direttore generale o in sua assenza, dal Presidente; al Segretario spetta la redazione del verbale che verrà controfirmato dal Presidente o il facente funzione.
Il Direttore Generale dell’associazione è nominato dal Consiglio Direttivo tra i suoi membri ed ha i seguenti compiti:
- coadiuva ed assiste il Consiglio Direttivo, cura la segreteria degli organi associativi nonché l’attuazione delle relative disposizioni, proponendo anche le opportune iniziative
- cura i rapporti interni tra l’associazione e gli aderenti nell’ambito degli indirizzi e dei regolamenti deliberati dal Consiglio Direttivo, sovrintende all’organizzazione e al funzionamento degli uffici e provvede all’assunzione, alla gestione, alla direzione del personale ed alla revoca dello stesso;
- predispone d’intesa con il Consiglio Direttivo il conto consuntivo dell’anno e il bilancio preventivo per l’anno successivo;
- amministra le disponibilità economiche fissate dal bilancio preventivo per la gestione ordinaria della dell’associazione, riferendone al Consiglio Direttivo.
Il Consiglio Direttivo è composto da un numero di membri non inferiore a 5 (cinque) e non superiore a 15 (quindici), incluso il Presidente che è eletto direttamente dall’assemblea.
I membri del Consiglio Direttivo – detti anche Consiglieri – durano in carica quattro anni e sono rieleggibili fino a un massimo di due mandati consecutivi, salvo il caso in cui non si presentino nuove candidature per il totale o parziale rinnovo del Direttivo: in questo caso l’Assemblea può rieleggere i componenti uscenti.
I componenti del Consiglio Direttivo possono essere integrati durante i quattro anni di competenza.
L’integrazione di membri deve avvenire in base al regolamento che il Consiglio direttivo avrà predisposto e reso attuabile prima della votazione.
Tutte le cariche associative sono ricoperte a titolo gratuito e nel caso di rimborsi o remunerazioni si farà riferimento a quanto deliberato dall’Assemblea.
Il Consiglio Direttivo elegge tra i suoi membri il o i Vice-Presidente, il Tesoriere, il Segretario e il Direttore Generale.
Le cariche di Vice Presidente e Direttore Generale sono compatibili con quella di Tesoriere o Segretario e possono acquisire tali cariche senza una delibera specifica.
Il Consiglio Direttivo, eletto dall’Assemblea, dovrà essere formato esclusivamente dai soci escludendo quindi figure esterne all’Associazione, determinando di volta in volta il numero dei componenti.
Il Consiglio Direttivo ha il compito di:
- attuare le direttive generali stabilite dall’assemblea e di promuovere ogni iniziativa volta al conseguimento degli scopi sociali;
- assumere tutti i provvedimenti necessari per l’amministrazione ordinaria e straordinaria, l’organizzazione e il funzionamento dell’Associazione;
- redigere e presentare all’Assemblea il bilancio preventivo, il conto consuntivo e la relazione di attività;
- deliberare sulle domande di nuove adesioni e sottoporre all’Assemblea le proposte di esclusione dei soci;
- sottoporre all’approvazione dell’Assemblea le quote sociali annue per gli associati e gli eventuali contributi straordinari;
- varare eventuali regolamenti interni su aspetti non affrontati nello statuto o dall’assemblea;
- vigilare sulle strutture e sui servizi dell’Associazione;
- se del caso, istituire e regolamentare eventuali comitati operativi, tecnici e scientifici determinandone la durata, le modalità di funzionamento, gli obiettivi ed i compensi;
- compiere tutti gli atti di ordinaria amministrazione che non spettano all’Assemblea dei soci.
- Se vengono a mancare uno o più consiglieri, il Consiglio direttivo provvede a sostituirli nominando al loro posto il socio o i soci in base a criteri di competenza e disponibilità.
- Se vengono a mancare i consiglieri in numero superiore alla metà, il Presidente deve convocare l’assemblea per nuove elezioni.
Il Consiglio direttivo si raduna su invito del Presidente ogni qualvolta se ne dimostra l’opportunità, oppure quando ne facciano richiesta scritta almeno un terzo dei membri del Consiglio stesso.
Il Consiglio può scegliere qualsiasi forma di riunione anche telematica.
Ogni membro del Consiglio Direttivo ha la facoltà di invitare alle riunioni del Consiglio, previo avviso al Consiglio, singole persone in ragione del contributo che esse possano apportare in relazione agli argomenti dell’ordine del giorno. Gli invitati non hanno diritto di voto.
Ogni membro del Consiglio Direttivo dovrà essere invitato alle riunioni almeno tre giorni prima attraverso comunicazione per mezzo posta ordinaria, fax o posta elettronica, dove verrà indicata la data, il luogo della convocazione e gli argomenti posti all’ordine del giorno.
Per la validità della riunione del Consiglio Direttivo è necessaria la presenza della maggioranza dei membri dello stesso.
La riunione è presieduta dal Presidente dell’Associazione o, in caso di sua assenza da un Vice-Presidente o in assenza di quest’ultimo dal Consigliere più anziano.
In caso di assenza del segretario le sue funzioni possono essere svolte da persona designata da chi presiede la riunione.
Le deliberazioni sono prese a maggioranza di voti; in caso di parità la deliberazione è nulla.
Delle deliberazioni stesse sarà redatto verbale sottoscritto dal Presidente e dal Segretario.
Decadono dalla carica coloro che, senza motivo, non intervengano alle riunioni per tre volte consecutive e, in ogni caso, coloro i quali non intervengano ad almeno la metà delle riunioni di Consiglio indette nell’anno solare.
Il Presidente è affiancato e coadiuvato da tre Vice Presidenti, nominati dall’Assemblea generale.
Al Vice Presidente, su proposta del Presidente, possono essere affidate deleghe su specifiche materie approvate dal Consiglio Direttivo, in coerenza con le attività dell’associazione.
Il Vice Presidente dura in carica quattro anni. Egli decade con l’Assemblea generale al termine del quarto anno di nomina.
In caso di nomina nel corso del quadriennio, il Vice Presidente resta in carica fino alla naturale scadenza dell’organismo.
Il Vice Presidente non può durare in carica per più di due mandati consecutivi e successivamente solo dopo un intervallo di tempo almeno pari a un mandato.
Il Presidente è eletto dall’assemblea e dura in carica quattro anni ed è rieleggibile fino a un massimo di due mandati consecutivi. La prima nomina è ratificata nell’atto costitutivo.
Il Presidente ha la rappresentanza legale dell’Associazione nei confronti dei terzi e presiede le adunanze del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea dei soci.
Il Presidente assume nell’interesse dell’Associazione tutti i provvedimenti, ancorché ricadenti nella competenza del Consiglio Direttivo, nel caso ricorrano motivi d’urgenza e si obbliga a riferirne allo stesso in occasione della prima adunanza utile.
Il Presidente ha i poteri della normale gestione ordinaria dell’Associazione e gli potranno essere delegati altresì eventuali poteri che il Consiglio Direttivo ritenga di delegargli, anche di straordinaria amministrazione.
Il Presidente ha potere di firma sul conto dell’Associazione.
Per i casi d’indisponibilità ovvero d’assenza o di qualsiasi altro impedimento del Presidente lo stesso è sostituito dal Vice-Presidente o, in assenza di quest’ultimo dal consigliere più anziano.
Associati
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AssociatiGli organi dell’Associazione Nazionale Canapa Sativa Italia
Comitato Scientifico – Francesco Bacchin
Direttivo – Enzo Baldisseri
Direttivo – Matteo Mazzocchi